Serve una lettura lenta, molto lenta, perché si possano comprendere i giochi, e non si cada nelle dissonanze dei suoni delle mie parole. Come portando a se della polvere di cacao in bocca, è impossibile assaporarla subito e sfamarsi in fretta, si soffocherebbe. Bisogna che la saliva deglutisca ed impasti parte per parte la polvere, nel pieno del tempo che occorre ad inghiottirla giù. Giù, in se stessi, nell’arco di Una Notte, dove raffigurazioni e proiezioni, si svelano e si rivestono di significato contrario e sublime, di luce viva, descritte attraverso solitarie “metafore” sull’orlo dell’incomprensibile.
UNA NOTTE (Album preparatorio dell'opera. Presto pubblicherò il primo tomo del libro. Stampe d'arte a torchio manuale da matrici elaborate in tecniche multiple come la puntasecca e carborundum.)